Come rilanciare un negozio

Come rilanciare un negozio

Come rilanciare il proprio negozio?

Se ti stai facendo questa domanda sei nel posto giusto!

In questa pagina troverai 5 suggerimenti semplici ma efficaci che ti aiuteranno a risollevare il tuo negozio in crisi.

Negozi in crisi cosa fare

Come rilanciare il proprio negozio?

Rilanciare un negozio richiede un bel po’ di impegno e fatica, sicuramente te ne sarai accorto.

La verità è che gestire un negozio oggi comporta un’attenzione diversa rispetto a qualche anno fa.

Ma la buona notizia è che rilanciare un negozio è possibile e senza fare investimenti economici!

Allora se la domanda è: “E’ possibile rilanciare un negozio?

La risposta è si

Se la domanda è: “In questo articolo troverò nuove idee per attirare clientela?”

La risposta è si e non solo.

Vedremo infatti i punti fondamentali sui quali intervenire per rilanciare un negozio anche in relazione alle nuove abitudini di acquisto dei clienti.

 

#1. Attirare clientela è più semplice se conosci bene i Tuoi Clienti

Per rilanciare un negozio la prima attività da fare è analizzare i clienti, conoscere le loro preferenze e le loro abitudini di acquisto.

In questo momento potrà sembrarti fuori luogo questa affermazione, ma quando arriverai alla fine di questa pagina, il motivo ti sarà chiaro.

Inizia scrivendo su un foglio di carta (meglio ancora un foglio elettronico come excel) quante più informazioni puoi per ognuno di loro:

  • Nome e Cognome
  • Numero di telefono
  • Indirizzo e-mail
  • Fascia di età
  • Se usano social network
  • Quali prodotti comprano abitualmente
  • Quante volte vengono mediamente ad acquistare da te

 

  1. Dimostrerai al tuo cliente di conoscerlo veramente, quando entrerà da te si sentirà unico e considerato.

    E’ normale che tu non possa sempre competere con i prezzi che si trovano su internet, ma tu puoi dare qualcosa che internet non può dare: professionalità e cura nel servizio.

    Ecco quindi che meglio conosci i tuoi clienti e più facile sarà questa operazione.

  2. Il profilo della tua clientela abituale, ovvero il tuo “cliente tipo”, ti permetterà di fare promozioni mirate e di trovare altri clienti simili ai tuoi.

    Potrai fidelizzarli con delle iniziative semplici come ad esempio:
    Porta un amico, accumulo punti su determinati prodotti che sai che sono soliti ad acquistare, dare loro la precedenza sul periodo di validità sconti inviando un messaggio in anticipo.

    Queste iniziative sono di gran lunga molto più efficaci delle vendite promozionali generiche.

#2. Per rilanciare un negozio è fondamentale ristrutturare la gestione del magazzino.

Gestire un negozio e rilanciarlo per ottenere risultati buoni e duraturi, prevede anche fare una minuziosa analisi di tutto quello che succede all’interno del magazzino oltre che nel negozio stesso.

Leggi anche: La gestione magazzino nella vendita al dettaglio

Ogni centesimo speso in modo sbagliato è un centesimo in meno che rimane in azienda.

Quando hai tracciato il profilo dei tuoi clienti, hai sicuramente scoperto dall’analisi che hai fatto, che la maggior parte dei prodotti che i tuoi clienti acquistano regolarmente sono una minima parte dei prodotti che tieni.

Tutto questo è normale.
Infatti, in una corretta strategia di gestione negozio, nella selezione degli acquisti è giusto inserire anche prodotti che, pur non avendo un’alta rotazione, sono considerati strategici per svariati motivi.

Come si gestisce un negozio che funziona bene però presenta delle varianti diverse rispetto alla gestione di un negozio che ha bisogno di essere risollevato.

È importante quindi, in fase di riassortimento del magazzino, suddividere il budget a disposizione prediligendo i prodotti che vengono venduti regolarmente e che hanno un buon margine operativo.

Cerca di svuotare il magazzino di tutti quei prodotti che sono fermi da tempo.

Ogni prodotto che non viene venduto non ha solo il costo relativo all’acquisto, occupa spazio in magazzino, riduce la disponibilità finanziaria per acquistare nuovi prodotti e a fine anno fa cumulo nel reddito su cui si pagano le tasse.

#3. Attirare clientela, ma prima ancora acquistare in Modo Mirato.

Attirare clientela con prodotti nuovi o di tendenza è sicuramente una cosa interessante.

Spesso però il fornitore impone dei minimi di acquisto molto importanti, oppure propone sconti che invogliano all’acquisto, ma fatti solo su quantitativi molto impegnativi.

È molto importante valutare e analizzare attentamente le esigenze di acquisto del negozio, senza farsi prendere la mano.

Nelle promozioni del fornitore infatti, si trovano spesso articoli che nel tuo negozio non sono richiesti o hanno un indice di rotazione molto basso.

Nella maggior parte dei casi è meglio acquistare la merce ad un prezzo meno vantaggioso, ma in quantità conforme alle reali potenzialità di vendita.

Questo ti aiuterà a non avere esuberi di magazzino e ad avere sempre prodotti nuovi da proporre ai tuoi clienti, in linea con le esigenze rilevate nell’analisi che hai effettuato sulla tua clientela.

#4. Gestire un negozio con occhio attento ai Costi Occulti

Un altro aspetto fondamentale che può ridurre notevolmente le disponibilità finanziarie è la presenza di costi nascosti che, spesso per negligenza o per troppa fiducia nelle nostre abitudini, paghiamo senza rendercene conto.

Faccio un esempio: le spese di spedizione dei prodotti acquistati, di solito vengono stabilite in maniera fissa o proporzionale al valore dell’acquisto.

Se il fornitore non soddisfa completamente l’ordine che effettuato, ma consegna in 2 o 3 volte queste spese di consegna molto spesso vengono applicate ad ogni spedizione che viene effettuata.

Verifica sempre con attenzione che non vengano applicati i costi di spedizione ogni volta!

Questo va ad incidere in maniera significativa sulla marginalità che prevista nella vendita di quei prodotti.

Ci sono molti di questi costi che spesso non vengono tenuti in considerazione ma che gravano sull’andamento dell’attività, come ad esempio i costi per la gestione contabile, le imposte pubblicitarie, lo smaltimento dei rifiuti, le utenze etc…

Sono tutti costi che bisogna per forza sostenere, ma vanno monitorati costantemente e soprattutto quando calcoli il prezzo di vendita di ogni prodotto devi sempre considerarli.

Se questo significa farti uscire ad un prezzo non competitivo per i tuoi clienti e la tua zona, valuta piuttosto altri fornitori o altri prodotti, non vendere ad un prezzo che non ti fa guadagnare.

#5. Attirare clienti in negozio si, ma valuta attentamente le iniziative promozionali

Come attirare clienti in un negozio, soprattutto in un periodo in cui si vende poco?

La cosa più facile e ovvia è quella di fare delle vendite promozionali.

Fino a qualche anno fa le vendite promozionali le vedevamo solo a fine stagione, oggi, proprio a conferma che il modo di acquistare e di fare commercio è cambiato, le promozioni le vediamo in qualsiasi periodo dell’anno.

I motivi che portano a fare iniziative promozionali sono molteplici: per stare al passo con la concorrenza, per il Black Friday, per  San Valentino, volantino del mese, diciamo che ogni occasione è buona.

Va bene farlo?

Si certo. Sono quelle “regole” non scritte che il cliente si aspetta di trovare.

Ma, proprio perché le promozioni più che delle eccezioni sono diventate una regola, ricordati una cosa molto importante: quando calcoli il prezzo di vendita di ogni singolo prodotto tieni presente di tutte le occasioni in cui quel prodotto lo venderai scontato.

Perché questo?

Perché se hai calcolato che per coprirti i costi di acquisto, le spese, lo stipendio, le tasse, un prodotto lo devi vendere con un ricarico del 100% e poi ne vendi 5 a prezzo pieno e 5 in promozione, il tuo margine operativo lordo non è più lo stesso, ed è come se tu avessi applicato un ricarico molto più basso di quello che avevi prefissato.

Leggi anche: Gestione delle promozioni

Allora, abbiamo mantenuto la promessa che fatta all’inizio?

Abbiamo indicato le basi da cui partire, suggerendo come rilanciare un negozio lavorando su 5 punti focali che caratterizzano l’andamento di tutta l’attività.

Un lavoro che richiede impegno e costanza, ma fattibile e senza sostenere costi di alcun genere.